mediazione interculturale e traduzione

Forse sembra strano che in un sito di traduzioni si parli della mediazione interculturale.

Che vuol dire tradurre un testo, qual’è il lavoro del traduttore si è cercato di spiegare, anche se in breve. Il significato di mediatore in ambito familiare o creditizio o giuridico si conosce (o comunque se ne è sicuramente sentito).

Ma che vuol dire mediatore interculturale ? Quali sono gli ambiti d’intervento e le competenze? La letteratura di specialità ha sempre dato la stessa definizione che in breve sarebbe: “un ponte tra due culture”, definizione che però è molto riduttiva, che semplifica molto il ruolo del mediatore interculturale. Dal punto di vista normativo non è stato fatto un articolo di legge che definisca il mediatore interculturale. La prima legge che menziona il mediatore, senza dare una definizione, è stata la Bossi-Fini (lg.286/1998). Sempre riferimenti alla figura professionale del mediatore si ritrovano nelle norme regionali, come la legge regionale del 14 luglio 2008 della Regione Lazio dove all’art.16 intitolato “Mediazione interculturale” si fa riferimento alla formazione professionale dei mediatori.

Però, chi è il mediatore interculturale? Durante il corso che ho seguito insieme ai miei colleghi abbiamo cercato di dare una definizione più esaustiva possibile. Il mediatore è la figura professionale che favorisce la conoscenza e l’interazione tra persone appartenenti a culture diverse, egli traduce non solo linguisticamente la cultura del paese di origine con quella del paese ospitante in maniera interscambiabile fino alla scoperta di un punto di contatto tra le due parti. Da questa definizione si intende che il mediatore fa non solo il lavoro di traduzione della lingua, ma anche della cultura. Perciò deve conoscere bene le due lingue (di partenza e di arrivo), ma anche le due culture, il significato culturale delle parole utilizzate in specifici ambiti.

Anche se in breve, spero di essere riuscita a chiarire il legame tra il tradutorre e il mediatore interculturale.

Cristina

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